COS’È L’AMMONIMENTO o LA PROCEDURA DI AMMONIMENTO

 

L’ammonimento è un provvedimento che ha lo scopo di “richiamare” o “avvertire” una persona che compie atti persecutori e/o violenti, che non costituiscono ancora reato, affinché interrompa la propria attività molesta prima di andare incontro ad un peggioramento che renda inevitabile l’attivazione di un processo penale.

 

Chi può richiedere l’ammonimento?

Chiunque subisca atti persecutori

Chiunque subisca o conosca persone che stiano subendo violenza domestica.

La procedura rimarrà anonima

 

 

Cosa bisogna fare per richiedere l’ammonimento?

Basta recarsi al più vicino comando dell’Arma o a un ufficio della Polizia di Stato, che trasmetteranno al Questore la richiesta di ammonimento.

Non è necessario essere accompagnati da un avvocato e la procedura rimarrà anonima, per cui in nessun caso la persona che verrà ammonita saprà chi è stato a fare la segnalazione

 

Come funziona la procedura di ammonimento?

Verranno raccolte dalla Questura tutte le informazioni necessarie correlate alla narrazione degli eventi al fine di accogliere o respingere la richiesta di ammonimento. L’unica cosa che conta, quindi, è saper esporre i fatti in modo chiaro e il più dettagliato possibile. Quando possibile e se presenti, si possono allegare documenti e referti che confermino ciò che si sta raccontando.

 

Se la segnalazione di una situazione di violenza viene fatta da terzi, verrà contattata dall’autorità la vittima che è protagonista diretta dei fatti e che verrà coinvolta nelle indagini

 

Cosa succede alla persona nei cui confronti viene chiesto l’ammonimento?

Il soggetto “segnalato” verrà convocato dal Questore per un richiamo verbale e verrà dissuaso dal compiere azioni dannose e persecutorie. In quella sede verranno, inoltre, spiegate le conseguenze qualora proseguisse con i comportamenti lesivi.

Nelle città in cui è attivo il protocollo Zeus, il soggetto verrà inviato a un’équipe di specialisti per iniziare un percorso trattamentale. Questo percorso gli permetterà di modificare i propri comportamenti sospendendo le condotte lesive

 

Se si richiede l’ammonimento si dovrà affrontare un processo?

No, l’ammonimento è un primo atto formale volto a prevenire l’aggravarsi dei comportamenti, ma non prevede un processo

 

In cosa consiste il percorso trattamentale?

Il soggetto ammonito parteciperà a una serie di colloqui individuali, condotti da psicologi e criminologi, con l’obiettivo di rivedere i suoi comportamenti e di interrompere le condotte persecutorie e violente.

L’équipe dei professionisti collaborerà con le Forze dell’Ordine e si terrà in contatto con la persona che ha subito gli atti lesivi, per monitorare costantemente la situazione.

 

Quale sostegno può avere chi subisce atti persecutori o violenza?

Al momento della segnalazione, alla persona che subisce atti persecutori o violenza verranno fornite informazioni relative ai servizi specialistici presenti sul territorio dove risiede.

Verrà inoltre richiesto il suo consenso a essere contattata dai professionisti che hanno preso in carico il soggetto ammonito, per un costante monitoraggio della situazione

 

 

Cosa succede se, nonostante l’ammonimento, la persona persiste nelle sue condotte lesive?

Se, nonostante l’ammonimento, il soggetto persiste nelle sue azioni, si potrà dare avvio al processo, senza necessità di querela da parte della persona che ha subito violenza. Inoltre, il soggetto potrebbe andare incontro ad un aumento della pena.